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al testo di Catello Nastro
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TAGLI AL PRESEPE
Il consiglio dei ministri della Repubblica delle Meraviglie, riunito in seduta straordinaria ad un mese dalle festività natalizie, dopo i tanti progressi apportati alla società cosiddetta civile, ha deciso di apportare dei tagli alla spesa pubblica e privata nell’allestimento del Presepe Natalizio in tutte le Regioni d’Italia e particolarmente in Campania. Gli emendamenti apportati dal governo prevedono una riduzione di pastori, di animali, di infrastrutture e sui consumi energetici. Questi, in sintesi, gli articoli. 1) viene ripristinata l’ICI sulla Grotta di Betlemme come prima casa; 2) al posto del Bue e l’Asinello, ci sarà nella grotta solo il bue, mentre l’asinello continuerà a lavorare come un asino. Il bue è meglio che non torna a casa; 3) I Re Magi al posto di tre saranno uno solo. Anche i cammelli che li trasportano verranno ridotti ad uno solo che porterà l’incenso e la mirra ed a posto dell’oro porterà Buoni del tesoro e titoli azionari in euro. 4) Nel prato sarà proibito un numero maggiore di tre pecore. Altri tipi di animali sino assolutamente vietati; 5) Tra i tagli al commercio, un apposito emendamento prevede il divieto di panettoni e dolciumi vari e la vendita di solo pane. Non più di dieci pizze al giorno condite solo con olio, basilico e pomodori, con esclusione di mozzarella o altri formaggi. 6) Il numero degli angeli sulla grotta è ridotto da due a uno; 7) Gli zampognari non potranno essere più due ma uno solo. Viene data comunque facoltà di scegliere tra la zampogna o la ciaramella; 8) Per i risparmi energetici viene eliminato il ruscello con la carta stagnola e l’acqua che scende versata dal motorino elettrico. Viene data comunque facoltà di creare un laghetto con carta stagnola statico e comunque senza consumo di energia; 9) Anche l’illuminazione del Presepe dovrà essere sobria con notevole tendenza al risparmio energetico. Come per tradizione non ci sarà riscaldamento elettrico, ma il bue, facendo anche straordinari non retribuiti, provvederà a fare maggiore riscaldamento; 10) Nel piano del commercio, oltre al negozio del panettiere è previsto un negozio di “verdummaro”, che venderà solo frutta italiana e di stagione, come pure la verdura, il “pisciavvinnulo” che venderà solo pesce azzurro, sportivo, ricco di proteine. E’ fatto divieto di esporre baccalà; “’o ghianchiero” deve rimanere chiuso; 11) Viene dato mandato ai vigili di vigilare che tutte queste norme vengano rispettate. Inoltre quando a teatro verrà programmata la commedia “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, quando il padre domanda al figlio: “ Tummasì, te piace ‘o presebbio???” questi dovrà rispondere: “Sì. Papà! ‘O presebbeio me piace assaaje. ‘E chisti tiempi me piace…” Buon Natale a tutti i miei lettori e non. Che il Signore porti a voi ed alle vostre famiglie tanta felicità. Anche se a tavola non ci sarà il caviale o la bottiglia di Brunello di Montalcino, è sempre la festa della famiglia. Buone Feste!!! E mi raccomando a Capodanno, niente botti! Catello Nastro |
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